Comune di Domusnovas
Provincia del Sud Sardegna

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AUTOCERTIFICAZIONE
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE

È la dichiarazione prevista ai sensi del D.P.R. 445/2000, e attraverso il suo utilizzo è possibile attestare differenti fatti, stati e qualità personali senza fare ricorso al certificato corrispondente. I certificati che NON possono essere sostituiti da dichiarazione sono quelli medici, sanitari, veterinari, di origine, di conformità CE, di marchi e di brevetti.

 
Chi può dichiarare
 
  1. Cittadini italiani e dell’Unione europea, persone giuridiche, società di persone, pubbliche amministrazioni, enti, associazioni e comitati aventi sede legale in Italia o in uno dei paesi dell’Unione Europea.
  2. Cittadini di paesi terzi regolarmente soggiornanti in Italia limitatamente ai dati e ai fatti che possono essere attestati dall'amministrazione pubblica, o se previsto da speciali disposizioni di legge e/o da reciproche convenzioni internazionali.
 
Casi particolari - minori, interdetti, inabilitati
 
MINORI: può dichiarare chi ne esercita la patria potestà o il tutore.
INTERDETTI: può dichiarare il tutore.
INABILITATI E MINORI EMANCIPATI: può dichiarare l'interessato con l'assistenza del curatore.
ANALFABETI O INABILI FISICI: la dichiarazione deve essere fatta davanti al pubblico ufficiale.
TEMPORANEO IMPEDIMENTO: la dichiarazione viene resa davanti al pubblico funzionario, che potrà recarsi (eventualmente) a domicilio dell’interessato e attesterà i motivi dell’impedimento.

Quando è possibile autocertificare
 
L’utilizzo dell’autocertificazione può avvenire ogniqualvolta si crei la necessità di certificare dati personali, fatti o situazioni davanti ad un ufficio pubblico o a un gestore, anche privato, di un servizio pubblico.
La Pubblica Amministrazione e i gestori privati di servizi pubblici sono obbligati ad accogliere le autocertificazioni per tutti i casi previsti, mentre i privati sono liberi di accettarle o di richiedere i certificati corrispondenti.
Ai sensi dell'articolo 15, comma 1, della legge 12 novembre 2011, n 183 "Norme in materia di certificazioni e dichiarazioni sostitutive", a partire dal 1 gennaio 2012 le certificazioni rilasciate dalla pubblica amministrazione in ordine a stati, qualità personali e fatti sono valide ed utilizzabili solo nei rapporti tra privati. Questo significa che le pubbliche amministrazioni non possono più richiedere al cittadino certificazioni (relativi a stati, qualità personali e fatti) rilasciate da altre pubbliche amministrazioni.
Sui certificati rilasciati dall'Anagrafe quindi verrà apposta, a pena di nullità, la dicitura: "il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi"
I cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia possono utilizzare l'autocertificazione limitatamente agli stati, alle qualità personali ed ai fatti certificabili o attendibili da parte di soggetti pubblici italiani.
 
Procedura da seguire
 
Ci si reca direttamente all'ufficio pubblico per consegnare l'autocertificazione esibendo un documento d'identità, oppure si può inviare via fax, per posta, per via telematica o farla consegnare da altri allegando copia del documento d'identità. L'autocertificazione è resa valida alla firma dell'interessato. I dati concernenti cognome, nome, luogo e data di nascita, cittadinanza, stato civile e residenza attestati nei documenti di identità o riconoscimento (es. patente e passaporto) possono essere comprovati anche solo esibendo i documenti (senza quindi fare l'autocertificazione).
 
Validità
 
Hanno la stessa validità dell'atto che sostituiscono (ad esempio un'autocertificazione della residenza varrà sei mesi cioè quanto il certificato di residenza).
 
COSA È POSSIBILE AUTOCERTIFICARE
  • Residenza.
  • Cittadinanza.
  • Godimento dei diritti politici.
  • Stato civile.
  • Stato di famiglia.
  • Esistenza in vita.
  • Nascita o morte.
  • Obblighi militari.
  • Iscrizioni in albi o elenchi pubblici.
  • Esami sostenuti.
  • Titoli di studio.
  • Titoli di specializzazione, abilitazione, formazione, aggiornamento.
  • Qualifiche professionali.
  • Esiti di partecipazione a concorsi.
  • Stato di disoccupazione.
  • Condizione di pensionato, casalinga, studente.
  • Possesso e numero del codice fiscale, della partita IVA e di qualsiasi dato presente nell'archivio dell'anagrafe tributaria.
  • Reddito o situazione economica, anche per la concessione di benefici e vantaggi previsti dalle leggi speciali.
  • Assolvimento degli obblighi contributivi con l'indicazione dell'ammontare corrisposto.
  • Iscrizioni ad associazioni o formazioni sociali di qualsiasi tipo qualità di legale rappresentante di persone fisiche o giuridiche, di tutore, curatore e simili.
  • Assenza di condanne penali.
  • Persone a carico.
  • Iscrizione a scuola, università.
  • Documenti per la motorizzazione e per i procedimenti di competenza dei comuni.
  • Tutti i dati a diretta conoscenza dell'interessato contenuti nei registri dello stato civile.

 
 
 
 
 
 

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